domenica 30 novembre 2014

ANCORA IL PODIO PER LA STEFONI


 

XI edizione del Concorso Internazionale di Prosa e Poesia “Giuseppe Longhi”

11 anni in poesia.
Il Concorso, raggiungendo l’undicesima edizione, inaugura nel 2014 il suo secondo decennio.
In questi anni ha raccolto un numero sempre crescente di adesioni, parallelamente alla crescita delle opportunità di partecipazione dovuta all’ampliarsi delle sezioni di gara e ai destinatari dell’invito.
​Nato nel 2003 come Concorso Nazionale di Poesia intitolato alla figura romanese di Giuseppe Longhi, Sindaco di Romano di Lombardia dal 1975 al 2003, insegnante e scrittore, il concorso già dalla terza edizione assume un profilo internazionale espandendo oltre i confini nazionali la raccolta di componimenti.
Nel 2010 viene introdotta la sezione dialettale bergamasca, coinvolgendo poeti che scrivendo in vernacolo, esprimono in modo particolare voci ed emozioni peculiari di un territorio.
Nel 2011 infine un’ulteriore tassello completa il quadro attuale con la volontà di raggiungere in modo strutturato i più giovani introducendo categorie a loro dedicate: bambini e ragazzi trovano spazio per cimentarsi e confrontarsi con la produzione letteraria. Una novità che vuole essere al tempo stesso un invito a coltivare una passione e un’opportunità di espressione e confronto. Con queste finalità, nello stesso anno, si introduce anche la sezione PROSA riservandola proprio ai più giovani cui si intende offrire uno spazio ulteriore per coltivare la propria creatività e passione per la letteratura.
​Un percorso quindi mai statico ed in continua evoluzione, in cui individualità e generazioni diverse anno per anno si confrontano ed esprimono su un tema comune, che vuole essere spunto e stimolo intellettuale e di emozione.
SUONI il tema dell’edizione 2014.
“Suoni” sono la musica, il canto, la comunicazione tra esseri umani, tra animali.
“Suoni” sono anche la voce della natura, dei mestieri, del tempo che scorre, del battito vitale, sono la melodia di una sintonia, sono l’emozione data dalle parole, sono i rumori che ci infastidiscono, sono i pensieri che rimbombano dentro di noi, sono le vibrazioni che ci allarmano, distendono, scuotono, appassionano e innamorano.
 
 
 

 Si è tenuta SABATO 29 NOVEMBRE 2014, presso la Sala della Comunità dell’Oratorio San Filippo Neri di Romano di Lombardia (BG), la serata finale dell'XI edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Prosa "Giuseppe Longhi". Numerosa la partecipazione dei concorrenti, infatti, sono stati ottocento gli autori proveniente da tutta Italia e non solo (Brasile, Cuba, Austria, Georgia etc) in concorso. Nel corso della serata premiativa si sono conosciuti i nomi degli autori meritevoli del podio che si sono aggiudicati un premio in denaro pari a:
 
 1° classificato € 300,00; 2° classificato € 200,00; 3° classificato € 100,00
 
  


 
I tre concorrenti classificatisi sul podio, inoltre, hanno letto i loro testi al pubblico presente in sala che è stato chiamato ad esprimere la sua preferenza, pertanto, il verdetto della Giuria Popolare ha decretato il vincitore assoluto del Premio Città di Romano di Lombardia 2014, andato quest'anno alla poetessa marchigiana Loretta Stefoni.
 
  
Ecco il momento in cui viene reso noto il risultato della votazione
 
 
 
 Il sindaco Sebastian Nicoli consegna il premio alla vincitrice
 
 
Medaglia celebrativa Romano di Lombardia nel 50° di Romano Città 1962 - 2012 
 
Autore: Luigi Oldani
Diametro: mm 60
Metallo: Bronzo patinato
 
 
   



giovedì 13 novembre 2014

Premio Mondiale di Poesia Nosside

Il Premio Mondiale di Poesia Nosside, che prende il nome dalla omonima  poetessa della Magna Grecia Nosside vissuta a Locri nel III secolo a.c., è un Progetto Culturale unico nel panorama dei Premi Letterari, sotto l'egida dell'UNESCO


 
"Alla vigilia della conclusione del suo trentesimo anno di storia il Premio Mondiale di Poesia Nosside - l'unico Concorso globale per Poesia inedita senza frontiere di lingue e di culture, aperto a tutte le forme di comunicazione e a tutte le tematiche - ha raggiunto il numero di 97 Stati di tutti i continenti e superato 120 lingue. Sono cifre straordinarie se si considera che il Nosside si regge esclusivamente sull'impegno gratuito di una rete internazionale di volontari e su esigue risorse  ricavate soltanto da donazioni di singoli, associazioni e piccole aziende. Ciononostante esso ha rafforzato anche nel 2014 le sue dimensioni planetarie continuando a rompere le barriere dei pregiudizi e degli odi che serpeggiano nel pianeta e sfociano in terrorismi e guerre".

E' iniziato così il commento sui risultati del XXX Nosside 2014 del prof. Pasquale Amato, Presidente Fondatore del Premio nato a Reggio Calabria.


 

Amato, dopo aver evidenziato il ruolo qualificato - ancor più encomiabile perché anch'esso gratuito - svolto dalla Giuria Internazionale presieduta dal prof. Giuseppe Amoroso, ha aggiunto: "basta scorrere l'elenco dei Premiati del 2014 nelle varie Categorie (in ciascuna di esse i poeti sono a pari merito e disposti in ordine alfabetico) per farsi un'idea delle dimensioni universali raggiunte dal Nosside. [...]

Vincitori assoluti del XXX Premio Mondiale di Poesia Nosside l'italiano Michele Carilli e la brasiliana Cassia Janeiro. Li affiancano tre menzionati speciali: la greca Kaliope Aroniada, il messicano Sixto Cabrera Gonzàlez e il colombiano Fredy Romeiro Campo Chicangana. Li seguono: 10 menzionati straordinari: 5 dell'Europa (4 Italia e 1 Portogallo), 3 delle Americhe (Cuba, Messico e Argentina), 1 dell'Africa (Mozambico) e 1 dell'Asia (Libano); 29 menzionati particolari (11 dall'Europa, 13 dalle Americhe, 3 dall'Africa e 2 dall'Asia); menzionati e segnalati di tutti i continenti in una babele di lingue e di culture soprattutto scritte, ma anche in video e in musica.
 
In sostanza, il Nosside ha continuato nel 2014 la sua strada di Progetto culturale planetario, orientato a valorizzare lingue e culture senza confini, dalle cinque Lingue Ufficiali del Premio (Italiano, Inglese, Spagnolo, Portoghese e Francese) al Cinese, dall'Arabo all'Indiano, dal Polacco al Mongolo, dal Montenegrino al Nepali, dal Greco di Calabria al Mapudungun dei Mapuche del Cile, dal Sardo Logudorese al Guaraní del Paraguay, dal Galiziano della Spagna al Bengali dell'India, dalle innumerevoli lingue africane (tra cui il Changana del Mozambico, lo Shona dello Zimbabwe, il Wolof del Senegal) alla lingua aborigena Wiradjuri dell'Australia.

 


 
Tra i ventinove menzionati particolari ritroviamo la poetessa civitanovese Loretta Stefoni, con la poesia Fughe di sguardi (Dedicata ai clochards), alla quale andranno l'artistico Medaglione Nosside e l'attestato di partecipazione.  
 

 
 
  




lunedì 3 novembre 2014

In ricordo di Gian Mario Maulo




Si terranno oggi, 3 novembre, nella chiesa di Santa Madre di Dio, i funerali dell'ex sindaco di macerata amante della poesia. Novembre, la nebbia, i suoi ultimi pensieri Gian Mario Maulo li ha affidati ad una poesia che le figlie, Sara e Ortensia, hanno voluto rendere pubblica...
 
 

ALBERO  DI  VITA
 

Non amo il vento in cima alla collina
e novembre gravido di nebbia nella tomba
né i crisantemi densi di paura
sbocciati ai vivi e subito recisi:  

vorrei per manto di riposo un prato
e un albero di ulivo con le braccia
da orante e le radici immense; 

non abito parole di bronzo
e loculi in cemento armato: 

la mia casa è una lingua di fuoco
attinta al cero della pasqua
a primavera
quando la morte
non recide la vita ma la compie.