martedì 16 ottobre 2018

Ancora un prestigioso riconoscimento...


Nell'antica Atene del Polesine, com'era chiamata fin dal XVIII secolo la cittadina di Lendinara, centro importante dal punto di vista storico, artistico, culturale e religioso a solo 16 chilometri dal capoluogo di provincia di Rovigo, si è svolta domenica 14 ottobre 2018 la cerimonia di premiazione del prestigioso concorso letterario internazionale “Locanda del Doge”, giunto quest'anno alla sua VII edizione, patrocinato dal comune di Lendinara, dalla biblioteca comunale Baccari e dalla Regione del Veneto, in collaborazione con la rivista "La Nuova Tribuna Letteraria" e il semestrale "Ventaglio90" e con la sponsorizzazione di Bonfante Srl e del dott. Luciano Zanforlin Personal Financial Adviser Promotore Finanziario EFPA.
 
Edizione caratterizzata da una grande partecipazione di autori, ben 539 tra italiani e stranieri, per un totale considerevole di opere complessive, più di mille. Impegnativa e laboriosa la selezione operata dalla commissione giudicatrice del concorso ideato e presieduto dall'infaticabile organizzatrice di eventi culturali di alta qualità, nonché scrittrice, saggista e poetessa Angioletta Masiero, commissione che vanta la presidenza onoraria del noto poeta e scrittore milanese Rodolfo Vettorello. Soltanto 39, tra premiati e segnalati, gli autori scelti.
 
 
 
 
 La cerimonia, allietata dalle musiche di un omaggio a De Andrè eseguite da Andrea Bagno (chitarra e voce) e Walter Sigolo (fisarmonica), si è svolta presso il Salone d'Onore del cinquecentesco Palazzo Boldrin di Lendinara, sede della “Cittadella della Cultura”, alla presenza di un pubblico folto e attento, delle autorità locali e della madrina del Premio, la Marchesa Francesca Paola Montagni Marchiori, discendente dell’illustre casata lendinarese. A consegnare i premi, la presidente Angioletta Masiero. Dopo la premiazione di libri di narrativa, saggistica e poesia, sono state premiate le migliori opere inedite di poesia e, tra le ben 389 in concorso, alla poetessa civitanovese Loretta Stefoni è stato assegnato il quarto posto per la lirica "Sarò filo d'aquilone" (Autismo: nel cuore di una madre) con la seguente motivazione:

Immagini di serenità, situazioni idilliache vengono trasmesse dal grande cuore di una mamma per superare i limiti di un figlio e portarlo a pronunciare parole d'amore materno. Ecco che il poeta ruba allora alle stagioni voli di rondini e insetti fastidiosi che ronzano in cerchio, i colori vivi di rosse ciliegie e papaveri tra il grano, l'oro dei grappoli maturi e il profumo dei Calicantus che già vincono l'inverno. Il tempo non ha nulla della cruda realtà ma diventa solo un fazzoletto pieno di sogni che aiuta a dire e ad amare.

La Nostra ha ricevuto il diploma, la lettera motivazionale e la bellissima scultura artistica “Locanda del Doge” realizzata con fusione di bronzo in esclusiva per il concorso su bozzetto originale di noto artistica veneto.

 
Alcuni momenti della cerimonia di premiazione
 
 Magistrale interpretazione del testo premiato dalla presidente Angioletta Masiero
 
 Si dà lettura della lettera motivazionale
 
 
 
 
 
 

 
 

lunedì 8 ottobre 2018

CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLA IX^ EDIZIONE DEL PREMIO POETICO INTERNAZIONALE "LAUDATO SIE, MI SIGNORE"

Domenica 7 ottobre 2018 alle ore 15.00 presso il convento francescano dei Frati Minori di Falconara Marittima (AN) si è tenuta la cerimonia di premiazione della nona edizione del Premio Poetico Int.le "Laudato sie, mi’ Signore". Sono intervenuti oltre alle personalità regionali e comunali, il Maestro Alessandro Quasimodo, l'ospite d'onore del piacevole pomeriggio di cultura. E' seguito, nella chiesa attigua, un concerto corale con intermezzi dove il M° Quasimodo ha deliziato gli astanti con magistrali interpretazioni di liriche di vari noti autori da lui scelti. Subito dopo, nei locali della parrocchia, si è tenuto un rinfresco che è terminato con il classico brindisi di congedo.



Questo prestigioso evento ha visto la poetessa civitanovese Loretta Stefoni, nella sezione poesia inedita a tema libero, insignita del PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA con la seguente motivazione:

 "Componimento dall'intensa vocazione lirica in cui l'amore diviene esso stesso canto poetico che invita il lettore a respirare il ricordo di fragranze amorose. La voglia di cercarsi si fa strada tra "le affabili dita del sogno" e tutto ciò che circonda l'io poetico (i fiori, le piante, le atmosfere) si trasforma in materia viva che accende memorie e con esse la forza creatrice del poeta. Molto suggestive le immagini".

 
Alcuni momenti della premiazione