domenica 21 settembre 2014

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA...


 
 
 
«C’è stato un grande successo di pubblico, sabato 20 settembre 2014, all’Auditorium del Liceo Scientifico “R. Mattioli” di Vasto per la celebrazione della XXIX Edizione del Premio Nazionale Histonium. I poeti e scrittori sono venuti, assieme a parenti ed amici, dalle varie regioni italiane, anche le più lontane, per partecipare con entusiasmo alla Cerimonia Conclusiva del Concorso vastese. Diverse le presenze di personalità del mondo politico, militare e associativo» [...]

Per saperne di più, seguire il link:


 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

446 poesie inedite a tema libero, 2.013 poesie edite, 65 racconti editi, 14 romanzi, 9 saggi, il tutto raccolto in 91 volumi, pubblicati da varie case editrici; 23 opere di narrativa inedita, 34 opere in poesia e prosa sul tema obbligato “Il lungo e difficile cammino della libertà”, 23 opere in prosa o in poesia sul tema speciale “Gli animali domestici ci migliorano la vita”.

Ecco, in cifre, il materiale che è giunto alla Segreteria del Premio Nazionale “Histonium”, alla scadenza del Bando di Concorso. […]

I concorrenti partecipanti provengono da quasi tutte le regioni d’Italia. Ma ha aderito anche una poetessa italiana residente in Spagna, a Madrid. Ai primi sei posti si sono piazzate per numero di concorrenti: Abruzzo, Lazio, Puglia, Campania, Lombardia e Marche. Seguono in scaletta: Molise, Toscana, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte, Sicilia, Calabria, Sardegna, Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Umbria. I 28 membri delle sette Giurie (una per ciascuna Sezione, in cui è diviso il Premio) hanno lavorato con impegno e serietà per selezionare le opere più meritevoli. […]

Il lavoro di coordinamento è stato presieduto da critici letterari: prof.ssa Norma Malacrida di Termoli (Cb), prof. Carlo Petracca di Pescara, prof.ssa Anna Ventura de L’Aquila, prof.ssa Gabriella Izzi Benedetti di Firenze, dallo scrittore e già docente universitario di Roma dott. Luigi Boccilli, dalla prof.ssa Maria Lucia Medea Tommasi di Calimera (Le) e dalla prof.ssa Maria Teresa Di Risio, Direttore dell’ANSAS – ex IRRE della Regione Abruzzo.

“In questa XXIX Edizione – ha dichiarato il Segretario Generale del Premio prof. Luigi Medea - la gran mole di opere inviate ha reso abbastanza impegnativo il lavoro selettivo delle Giurie per l’assegnazione dei vincitori. Il voluminoso materiale è un’ulteriore prova del fatto che il Premio è ormai conosciuto e apprezzato in tutta Italia”. “Certo – ha aggiunto il prof. Medea – nella divulgazione del Premio ha influito soprattutto la pubblicazione annuale dell’Antologia, dove sono inseriti i testi premiati e segnalati, assieme alle fasi più importanti della manifestazione (antologia che viene inviata a Biblioteche e Centri culturali italiani). La più recente antologia, quella del 2013, dal significativo titolo ‘Zampilli d’acqua e d’amore’ ha riscosso in tutta Italia positivi consensi di pubblico e di critica, facendo conoscere maggiormente l’impegno culturale della nostra città del Vasto”.

(Articolo tratto dal web)




sabato 20 settembre 2014

ANCORA UN PREMIO...


 



L’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, con sede in Roma, Polo Accademico di Libera Creazione, Formazione, Ricerca e Significazione del Linguaggio Umano, Poetico e Artistico, in Convenzione Formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre e con il Patrocinio dell’Assessorato Scuola Infanzia Giovani e Pari Opportunitàdi Roma Capitale, Presidente Fondatrice la prof.ssa Fulvia Minetti, ha bandito la I Edizione a.a. 2014 del Premio Accademico Internazionale di Poesia e Arte Contemporanea “Apollo dionisiaco” che ha visto una grande partecipazione di autori ed artisti provenienti da tutto il mondo: Nord Europa, Unione sovietica, Canada, Brasile, Medio oriente, Africa, per un totale di 456 opere pervenute tra poesie, opere di pittura, scultura, grafica e fotografia d’arte.

I Primi classificati per entrambe le sezioni di Poesia e Arte, in cerimonia di premiazione il 20 Settembre 2014 presso il Teatro Don Orione a Roma, oltre all’elegante Diploma dell’Accademia, hanno ricevuto la motivazione critica e la medaglia aurea dall’opera originale “Sogni” dello scultore Pietro Malavolta, pregevole effigie del Premio “Apollo donisiaco”, che nasce dalle pregiatissime fusioni del Laboratorio Orafo Rocchi di Via Margutta in Roma.

La configurazione della medaglia “Apollo dionisiaco” esprime la sintesi profonda del rituale artistico rifondante identità e mondo, che dai vissuti semantico-emozionali sognanti dell’inconscio emerge alla bellezza cosciente e mascherata della parola e della forma espressiva: desiderio di svelamento del volto dell’essere, mai pienamente possibile, mai ultimo, ma sempre attingibile nel movimento infinito delle forme significanti e creative dell’arte, come istanti della verità.

Esiguo il ristretto numero dei poeti classificatisi ex aequo subito dopo la terna dei vincitori assoluti e, tra questi, si ritrova ancora una volta il nominativo della poetessa marchigiana Loretta Stefoni alla quale è andato l'Alto Riconoscimento al Merito con Diploma e Significazione critica.

 
 
 
 
                                                    Prof.ssa Fulvia Minetti


http://www.accademiapoesiarte.it/?page_id=57

lunedì 8 settembre 2014

Premio Internazionale Poesia ”Borgo di Alberona”, sul podio ritroviamo la poetessa marchigiana Loretta Stefoni


 
 

E' stata  anche quest'anno Alberona, uno dei borghi più belli d'Italia, ad ospitare la cerimonia di premiazione del Premio Internazionale di Poesia "Borgo di Alberona" giunto alla sua nona edizione...

Nelle prime nove edizioni, sono stati ben oltre 1000, complessivamente, le poetesse e i poeti che hanno misurato il loro talento al “Borgo d’Alberona”, con partecipanti provenienti da 20 nazioni diverse che hanno presentato, tra testi editi e inediti, più di 3000 poesie. In questi anni il premio è stato assegnato a poeti e poetesse di livello internazionale come Maria Luisa Spaziani, Remo Fasani, Claudio Angelini e Dino Carlesi. Nel 2012 il concorso è stato insignito della “Medaglia di rappresentanza” conferita dalla Presidenza della Repubblica Italiana, un prestigioso riconoscimento assegnato a iniziative e progetti ritenuti meritevoli in virtù del loro alto significato sociale e culturale. Il Premio fu istituito nel 2006 per valorizzare la lunga e importante tradizione letteraria alberonese. Una tradizione celebrata anche all’ingresso del paese con un “muraglione della poesia” che rende omaggio ai poeti e agli scrittori più importanti del borgo: Giacomo Strizzi, Vincenzo D’Alterio, Camillo Civetta e Michele Caruso. I poeti alberonesi, lungo tutto l’arco del ‘900, si sono fatti apprezzare in tutta Italia per le loro opere. A loro sono state dedicate vie, piazze e antologie. Una “vena poetico-letteraria” rinnovata ogni anno dal Premio di poesia “Borgo d’Alberona”.

 



 
 
La cerimonia di premiazione si è tenuta domenica 7 settembre, alle ore 18.30, nell’Auditorium Vincenzo D’Alterio ed è stata presieduta dal sindaco di Alberona, Tonino Fucci.
 
 

 
LA giuria di “Borgo d’Alberona – Premio Internazionale di Poesia”, che nella foto non vediamo al completo, è stata formata con dei personaggi molto noti nel panorama culturale italiano: i Prof. Giorgio Barberi Squarotti (Università di Torino), Andrea Battistini (Università di Bologna), Domenico Cofano (Università di Foggia), Francesco D’Episcopo (Università Federico II di Napoli), Pasquale Guaragnella (Università di Bari), Donato Valli (Università di Lecce) e dal poeta e scrittore Michele Urrasio. 

Per la poesia edita, il gradino più alto del podio e il premio da 1.000 euro sono stati conquistati da una poetessa di Ancona, Anna Elisa De Gregorio, per la silloge-raccolta intitolata “Dopo tanto esilio” (Raffaelli Editore-Rimini). Paolo Bartalini, di Poggibonsi, è il secondo classificato con “Rampe del buon pane” (Florence Art Edizioni – Firenze). Il terzo posto è stato assegnato alla poetessa Giusi Fontana, di Lucera, che ha presentato la silloge “Impercettibili” (Edizioni del Rosone-Foggia). Nella sezione della poesia edita, segnalazioni di merito per: Gianni Mazzei, da Trebisacce (Cosenza), per la silloge “Dante Maffia: l’esercizio dell’ingegno” (Ferrari Editore-Rossano); Giuseppe Vetromile, da Madonna dell’Arco (Napoli) per la silloge “Percorsi alternativi” (Marcus Edizioni-Napoli); Antonio D’Elia, da Lecce, per la silloge “Le ombre affrettano la sera” (senza editore) e Cesare Giacomo Toso, da Portoferraio, per la silloge “La Rosa dei venti” (Florence Art Edizioni”-Firenze).

Va a un foggiano, Luigi Paglia, il primo premio per la poesia inedita, grazie alle tre liriche presentate: La stanza di Emily, L’orizzonte di Mahler e La notte di Borges. Nella stessa categoria, secondo posto al romano Pietro Catalano e terzo gradino del podio a Loretta Stefoni, di Civitanova Marche.

 Si dà lettura della motivazione del premio
 

 L'autrice declama la sua poesia
 
Come consuetudine anche quest'anno il comune, oltre al premio stabilito, ha assegnato ad ogni autore premiato un manufatto dell'artigianato locale...
 

 

Nella sezione degli inediti, le segnalazioni di merito sono andate a: Lucia Macro, di Bovino; Alla Melnychik, di Perugia; Maria Del Vecchio, di Lucera; Michele Prencipe, di Troia; Pasquale Balestriere, di Barano d’Ischia.




Salutata la Giuria i vincitori, grazie ad un magnifico buffet gentilmente offerto, hanno potuto degustare pietanze e prodotti tipici alberonesi. La serata si è conclusa con il concerto del noto fisarmonicista, pianista e compositore Aldo Maglietta e dei solisti dell’Orchestra da Camera di Lucera.


 

 
 

Per concludere ricordiamo le parole del Prof. Francesco D'Episcopo nel suo primo incontro con Giuseppe De Matteis, straordinaria figura di intellettuale e uomo di lettere considerato uno dei maggiori esponenti della critica letteraria pugliese: 


«La prima volta in cui lo incontrai mi colmò di suoi libri, scritti con amore e competenza; mi condusse nella parte più antica e bassa del paese, gloriandosi della sua storia, civile e religiosa, non solo quella più illustre, ma anche e soprattutto quella più intima e quotidiana, fatta di lavoro, di tradizione, di fontane, dalle quali continuano a sgorgare quelle acque dell'amicizia, dell'accoglienza, che rendono ormai Alberona una delle nostre patrie letterarie, un luogo d'infinito dauno, che supera ogni confine di spazio e di tempo per farsi sostanza di vita vera.»