domenica 6 agosto 2017

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Sabato 5 agosto, alle 21.30 presso la Torre Carlo V di Martinsicuro, si è svolta la cerimonia di premiazione della IX^ edizione del Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro”, organizzato dalla Di Felice Edizioni e dal Comune di Martinsicuro, con l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, della Fondation Club du Livre au Maroc, dell’Associazione Editori Abruzzesi, dell’Associazione Magnificat e dell’Associazione Il Faro.


La serata, presentata dalla giornalista Mirella Lelli, è iniziata con il discorso introduttivo del sindaco Massimo Vagnoni che ha salutato il folto pubblico intervenuto affermando che «La nona edizione del premio conferma la volontà di proseguire e valorizzare un progetto culturale nato nel 2009 e cresciuto con una risonanza che va al di là della nostra Regione. L’apertura negli anni alla poesia anche di altre nazioni è la dimostrazione che la poesia possa essere un ponte per superare un atteggiamento provincialistico e avviare un dialogo costruttivo tra più culture. Felice di continuare questa collaborazione tra l’amministrazione comunale e la casa editrice Di Felice con la speranza che questa iniziativa possa crescere ancora di più e far conoscere la sua validità a un pubblico sempre più grande.»




Anche quest’anno molte le personalità del mondo della cultura presenti, tra le quali l’ambasciatrice palestinese a Roma Mai Alkaila e il console generale d’Italia in Argentina Antonio Petrarulo.
 
 

Durante la cerimonia, insieme al traduttore Odeh Amarneh, è stato ospite per il premio speciale alla poesia lo scrittore palestinese Murad Sudani, autore di numerosi libri e, attualmente, Segretario generale del Comitato nazionale Palestinese per l’Istruzione, Cultura e della Scienza e Segretario generale dell’Unione generale degli scrittori palestinesi.

 
 

La serata è continuata con la premiazione dei vincitori delle tre sezioni del concorso: poesia in verso libero, poesia in metrica, poesia in vernacolo. La lettura delle opere premiate è stata affidata all'attore Carlo Arrigoni, mentre l’accompagnamento musicale al pianista Alessandro Olori.

Anche quest'anno ritroviamo sul primo gradino del podio la poetessa marchigiana Loretta Stefoni che si aggiudica la palma della vittoria nella sezione a verso libero con la poesia inedita "Il lento morire dell'abbaglio".
 
 
Motivazione a cura della dott.ssa Anacleta Camaioni
 
Poesia dalle fluide movenze liriche, ben articolata nella sua struttura formale e molto musicale nelle sue atmosfere e suggestioni.
L'autrice, mostrando una notevole maestria tecnico-stilistica e una consapevole identità letteraria, introduce il lettore in un gioco quasi onirico, una sorta di dimensione dove l'occhio («l'umido di ciglia») si fa interprete di un desiderio esistenziale, di un pensiero immaginifico aperto ad accogliere gli abbagli illusori dell'essere.
Il tempo, la morte, le maglie della vita sembrano disperdersi nell'io lirico, nel gioco bidimensionale tra notte e giorno, tra sogno e realtà. E la parola diventa il filo che ricuce, come una nuova alba, il senso dell'esistere senza enfasi né retorica.

 

Alcuni momenti della premiazione