Venerdi 14 marzo, appena due passi più in là del Campidoglio, nei Musei Capitolini, Salone dei Centauri, si è tenuta la cerimonia di premiazione della VII^ Edizione del Concorso Nazionale "Alberoandronico".
Sotto la grande ombra di
un pioppo scampato all’abbattimento in un grande quartiere di Roma,
la Balduina (Monte Mario), il “Premio Alberoandronico”,
ormai da sette anni, si pone come punto di riferimento per nuovi
talenti. Il concorso, nato da una Associazione culturale, sociale e sportiva presente
nel territorio del Municipio 14 di Roma e che, per la sua settima edizione ha ricevuto una medaglia di rappresentanza dal Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano, ha assunto, con il passare delle edizioni, contorni
sempre più ampi, estendendo la partecipazione ad altre forme di
espressione come la fotografia e i cortometraggi: una maniera diversa
ma sempre efficace del raccontare.
Il punto centrale della rassegna resta tuttavia la letteratura, divisa in numerose sezioni: poesie, narrativa, dialetto e testi per canzoni, libri editi e racconti sportivi, così da coprire ogni predisposizione artistica.
Il compito di rendere nota la significativa partecipazione intergenerazionale e internazionale al Presidente della Commissione Scuola, Cultura Sport del Municipio14, nonché fondatore del Premio stesso, Pino Acquafredda che, nel discorso di apertura della cerimonia di premiazione ha parlato di numeri: più di 700 i concorrenti (dai 10 ai 94 anni) in rappresentanza di tutte le regioni italiane e non solo, infatti, non sono mancati autori provenienti da Belgio, Bulgaria, Cuba, Francia, Grecia, Germania, Repubblica di San Marino, Romania, Spagna, Svizzera ed anche autori di madrelingua bosniaca, cilena, egiziana, russa, senegalese e ucraina.
Arduo il compito della Giuria (composta da critici, scrittori, giornalisti, fotografi, registi ed esponenti del mondo della cultura) che ha effettuato una prima attenta ed accurata selezione delle numerose opere pervenute.
Solo 200 gli autori scelti per l'inserimento nell'Antologia del Premio ed invitati alla cerimonia di premiazione, nel corso della quale sono stati resi noti i nomi dei vincitori: 6 per ogni sezione.
Il punto centrale della rassegna resta tuttavia la letteratura, divisa in numerose sezioni: poesie, narrativa, dialetto e testi per canzoni, libri editi e racconti sportivi, così da coprire ogni predisposizione artistica.
Il compito di rendere nota la significativa partecipazione intergenerazionale e internazionale al Presidente della Commissione Scuola, Cultura Sport del Municipio14, nonché fondatore del Premio stesso, Pino Acquafredda che, nel discorso di apertura della cerimonia di premiazione ha parlato di numeri: più di 700 i concorrenti (dai 10 ai 94 anni) in rappresentanza di tutte le regioni italiane e non solo, infatti, non sono mancati autori provenienti da Belgio, Bulgaria, Cuba, Francia, Grecia, Germania, Repubblica di San Marino, Romania, Spagna, Svizzera ed anche autori di madrelingua bosniaca, cilena, egiziana, russa, senegalese e ucraina.
Arduo il compito della Giuria (composta da critici, scrittori, giornalisti, fotografi, registi ed esponenti del mondo della cultura) che ha effettuato una prima attenta ed accurata selezione delle numerose opere pervenute.
Solo 200 gli autori scelti per l'inserimento nell'Antologia del Premio ed invitati alla cerimonia di premiazione, nel corso della quale sono stati resi noti i nomi dei vincitori: 6 per ogni sezione.
Alcuni momenti della magnifica giornata
Nelle foto la consegna dell'attestato di merito
attribuito a tutti gli autori selezionati
prima che abbia inizio la cerimonia di premiazione
Alla poetessa Loretta Stefoni il 6° posto per la silloge
"Respiri fra cielo e terra"
ARRIVEDERCI ROMA... AD MAIORA!