domenica 11 luglio 2021

UNA LIRICA DELLA POETESSA CIVITANOVESE LORETTA STEFONI ESPOSTA AL MUSEO FONDAZIONE VENANZO CROCETTI DI ROMA



Sono state settantasei le poetesse e i poeti, in rappresentanza di ben quattordici regioni italiane: Campania, Marche, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana, Sicilia, Veneto, Umbria, Puglia, Piemonte, Abruzzo, Lazio, Emilia Romagna, che hanno visto le loro poesie stampate, incorniciate e appese in galleria come fossero quadri. 

Dal 3 al 10 luglio a Roma, alla Fondazione Museo Venanzo Crocetti, è rimasta aperta al pubblico l’esposizione di “Versi in cornice”, un progetto nato da un'originale idea della pittrice e poetessa Donatella Calì, in collaborazione con l'artista figurativo curatore di eventi artistici Maurizio Pochesci e la nota giornalista, saggista, nonchè critico letterario Cinzia Baldazzi, che ha selezionato gli autori e le autrici e redatto i commenti critici alle loro liriche, parte integrante dell'omonimo libro pubblicato per l'occasione a cura di Officine Culturali Romane.

... dalla quarta di copertina  

«La funzione tradizionale della cornice consiste nel distinguere: essa concentra l’attenzione sul dipinto rispetto al contesto generale della parete.

Ma se all’interno dei bordi, invece di un ritratto o di un paesaggio, viene collocata una poesia, ovvero un tessuto di segni-segnali provvisto solo del codice lessicale-sintattico per esprimersi, l’interpretazione coinciderà con una “lettura” profonda: distante dall’osservazione logico-intuitiva di natura assai sensibile richiesta dalla pittura, e invece più vicina a un complesso inestricabile di ragione e sentimento.
La cornice traccia quindi il confine tra l’ambiente circostante e il messaggio letterario, contribuendo a concentrare su se stessa l’attenzione del destinatario e aiutando quest’ultimo a percepire l’esigenza di collocarsi strumentalmente in una “distanza” da cui può scaturire quel particolare piacere che provoca il giudizio estetico.

La cornice determina un campo semantico, delimita semioticamente il nostro sguardo, crea un’area ulteriore dentro il riquadro, ma tutela anche l’incolumità linguistica di quanto vi è all’interno.
La tradizione cultuale della cornice, applicata a una serie di versi, in qualche modo accompagna e invita a “osservare una poesia”, coltivando il progetto di tentare di liberare un’affascinante, arcana, smisurata quantità di immaginario.» (Cinzia Baldazzi)










L’incontro con le poetesse e i poeti partecipanti si è svolto sabato 10 luglio, per un “finissage” che ha visto gli autori e le autrici intervenuti contribuire a “smontare” l’allestimento staccando ciascuno la propria poesia dalla parete e portandola con sé. 



L’ORGANIZZAZIONE 

Cinzia Baldazzi

selezione autori, testi critici

 

Donatella Calì

progetto originale, cura della mostra

 

Maurizio Pochesci

fase editoriale, cura della mostra

 

Claudio Camerini

ufficio stampa, assistenza editoriale

 

Adriano Camerini

assistenza informatica e operativa, servizio fotografico

 

Andrea Lepone

consulenza editoriale per Officine Culturali Romane