Ieri, 18 giugno, all'interno del noto complesso architettonico di Novara, denominato "Barriera Albertina", si è svolta la cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale di Poesia "Lino Molinario", giunto alla sua IV^ edizione. Tale manifestazione culturale che ha avuto una considerevole presenza di pubblico, è stata onorata dalla partecipazione all'evento di quasi tutti i premiati provenienti da diverse regioni d'Italia.Premio Speciale
Loretta Stefoni (Civitanova Marche)
Targa Associazione Nazionale Insigniti Ordini Cavallereschi
Motivazione di merito
La targa Anioc viene assegnata alla lirica "Taccia la cicala, il merlo e la civetta" per come l'autrice ha saputo rileggere e reinterpretare il percorso della propria vita, mantenendo un tono di chiara derivazione stoica.
Alcuni momenti della premiazione
NOVARA – A un poeta di
Voghera il IV Premio Molinario – Uscita nell’occasione l’opera omnia
dell’autore novarese edita da Falsopiano
Lino
Molinario
è rimasto nei cuori di tanti amici, novaresi e non, e una riprova è
stata la cerimonia di premiazione della IV edizione del Premio
Nazionale di Poesia a lui intitolato, promosso da Artisolide,
associazione novarese in cui lo stesso
poeta scomparso nel 2010 è stato protagonista.
Una
cerimonia sobria ma ben orchestrata, svoltasi alla saletta Albertina,
dove per l’occasione erano esposte anche alcune fotografie, per
illustrare il valore di fotografo oltre che di poeta di un artista
che amava contaminare i generi ed incuriosirsi.
La
manifestazione è stata l’occasione per parlare di Lino e della sua
eredità, poetica e umana. Per quanto riguarda il poeta sono state
distribuite le prime copie dell’opera omnia curata da Roberto
Cicala,
editore alessandrino di “Falsopiano”. Il titolo della raccolta
“Risultato urbano: cancellato”, un verso fra i più incisivi
lasciatici da Molinario. Il libro serve a diffondere il valore
letterario della sua opera, ricordato, del resto, da una lettura di
liriche scelte con attenzione e lette splendidamente da Francesca
Trogu.
L’uomo è stato ricordato da un bellissimo intervento di don Silvio
Barbaglia,
che si occupa di pastorale della cultura nella diocesi novarese e che
conobbe bene Lino dapprima in giovane età, come protagonista del
gruppo che il sacerdote animava e poi nei mesi della lotta contro il
male. Lino come persona in ricerca, ma sempre fedele al vero, un
esercizio difficilissimo e persino spietato nell’ultimo periodo. Il
sacerdote ha detto <Il suo più grande capolavoro è la figlia Beatrice
che era sempre nei suoi pensieri, Bea = vita ha scritto in una sua
poesia». La testimonianza di “lotta virile” contro la malattia è
una delle tante lezioni che Molinario ci lascia, insieme al valore
della coerenza che per lui era sacro e che ha
sempre rispettato.
Ottima
l’interpretazione alle tastiere di Beatrice
Molinario
che ha assorbito dal papà la vocazione artistica ed ha interpretato
con stile i passaggi cruciali delle letture poetiche. Presenti in
sala, oltre alla moglie Aureliana
e alla mamma Liliana,
anche il fratello Fabrizio,
valido pittore, l’amico e maestro Otello
Soiatti,
che all’amico Lino ha dedicato anche una plaquette di liriche, il
presidente
del
Quartiere Centro, quando la circoscrizione era attiva, Stefano
Ciaramella,
ora alla guida dell’associazione che ne è nata, Giuseppina
Greci dell’Accademia
Internazionale del Verbano “Greci Marino” e altri protagonisti
della scena culturale novarese. Di buona qualità le liriche che
hanno avuto riconoscimenti: Ricordiamo il
novero dei vincitori.
La
manifestazione è stata ottimamente presentata da Giovanni
Marmina,
mentre tutto si è svolto sotto l’occhio attento e la regia di
Massimo
Romani,
presidente di Artisolide e grande amico di Lino che ha ideato il
premio a lui dedicato. Questi i verdetti della giuria. Al 1° posto
Angelo
Taioli (Voghera
- PV) che riceverò la Targa Artisolide e 1 Sterlina d’oro, con la
poesia “C’è nebbia, Piero”, al secondo posto Graziella
Meneghetti
(Rosà - VI), che oltre alla targa riceverà 4 monete d’argento da
1 oncia, con la lirica “E se fosse”. Terza piazza a Tiziana
Monari (Prato),
con
targa e
2 monete d’argento da 1 oncia con “La pioggia di Brest”. Sono
inoltre stati assegnati del premi speciali. La targa “Tempo
sensibile”, offerta dal noto poeta ed editore novarese Otello
Soiatti che fu un fraterno amico di Lino, è stata assegnata a Fulvia
Marconi di
Ancona per il componimento “Il nodo del silenzio”. La targa
messa a disposizione dall’Accademia Internazionale del Verbano
“Greci Marino” di Lettere Arti e Scienze è andata al novarese
Claudio
Rampin
per
“Ombra sanremese”. Il riconoscimento dell’Associazione
Nazionale Insigniti Ordini Cavallereschi è stato assegnato a Loretta
Stefoni
(Civitanova Marche – MC) per la poesia “Taccia la cicala, il
merlo e la civetta”. Nfine l'associazione “Quartiere Centro”
premia Alessandro
Fronterre
di Novara per la lirica “I lupi”.
Fondamentale
è stato il contributo oltre delle associazioni già citate,
dell'Associazione Quartiere Centro di Novara, e delle ditte Linkem,
The urban den e Numismatica Novaria che hanno offerto gadget e premi.
e il comune di Novara che
patrocinava la manifestazione.
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