14 luglio 2016: strage a Nizza
GLI OCCHI VITREI DELLA NOTTE
Livido è il giorno
che ha il profumo della rosa.
Sbircia il sole tra i palmizi
e mugola il mare
le sue fughe di vento.
La mattanza degli innocenti
ha sull'asfalto scuro
il suo tatuaggio a tinte forti.
Lo sguardo è a terra
… ovunque è maceria
di carne ed ossa.
Il tempo di una conta
va sillabando nomi,
ma non c'è voce che ritorna.
Per iridi, bocche e mani
né un artificio di luce,
né un artificio di luce,
né un roboante eco nell'aria,
solo gli occhi vitrei della notte.
Sul ciglio di un marciapiede
il gioco del destino
mostra, sfacciato, i suoi ninnoli:
una bambola, un orologio rotto,
un paio d'occhiali
… e un fermaglio rosso.
Tutti i diritti riservati © Loretta Stefoni
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