venerdì 10 febbraio 2017

Sono oscuri i silenzi della carne che di notte ti lasciano sola ad ascoltare l'infinito...







TUTTO IL BUIO DELLA NOTTE

Non eri con me negli occhi
e alle spalle dirigevi il gioco:
piegate erano le ossa,
domati i muscoli
nella follia dell'arco
che alle parole spezza il fiato.
Il silenzio m'accerchiava
tutt'intorno
e sul muro accanto al letto,
di noi, solo le ombre
a dare il tempo.
S'infrangeva il sogno
sullo specchio che muto
assorbiva il colore della luna.
Pulsava la vena sul collo
e il nostro unico battito
dissolveva l'innocenza.
Liquida la tua fantasia
si chetava in un assolo
e la distanza di quell'altrove
mi regalava
tutto il buio della notte.
 
 
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