lunedì 29 agosto 2016

Ogni donna che ha finalmente capito il suo valore, ha raccolto le valigie del suo orgoglio, è salita sul volo della libertà, ed è atterrata nella valle del cambiamento. (Shannon L. Alder)


 
 
 

IL RESPIRO DEL VIBURNO 

Un'abile architettura di sillabe
e l'edificio è costruito.
Una prigione senza sbarre
dà il la alla vitale pulsione.
La chiave è tenebra
che silenzia il ricordo:
uno scioglilingua muto
per un assolo di voce.
Tu sei l'ingegnere
che ha firmato il progetto
di questa dimora
che non voglio abitare.
Lo sguardo è altrove
laddove le rondini gridano
la loro voglia di cielo.
Migrazioni ostinate
danno forza a quelle ali
e le rotte sono già segnate.
La stagione segue il suo corso
e dell'inverno ha già il fiato
nel respiro del viburno
che ingrossa le sue timide gemme,
mentre la rosa abdica al vento
la sua pretesa di essere fiore.
 
 
Tutti i diritti riservati © Loretta Stefoni 


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