domenica 28 febbraio 2016





L'ANGOSCIA DELL'OLTRE

C'è sempre un mare
che chiede occhi,
una gomena che cede
e un porto che dà l'addio.
Il viaggio ha il suo timone
che chiede mani,
ma il destino è nel respiro
quiete ed ansia d'olfatto
con i suoi giochi assurdi:
sferzate bizzarre di vento
aggiogate alla forza del callo.
E l'angoscia dell'oltre,
approdo non voluto,
si sazia di indotte paure.
 
 
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