martedì 23 febbraio 2016


 
 

PIOGGE ACIDE
 
Atmosfere rarefatte
e apnee di fiati
nell'afrore del silenzio.
Esala la memoria
gli ultimi respiri
di fuliggine e zolfo.
Scioglie il cielo
i suoi liquami fetidi
e piogge acide dilavano
ruggine di lune.
Gli occhi alla terra
ubriaca d'ombre
che mostra, gerbida,
le sue divelte radici.
Ovunque è maceria
di sillabe e fonemi
laddove la parola
non ha ritorno d'eco
e la tenebra dissangua
vitali linfe di speranze.
 
 
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